Tordigliano: non c è pace per il costone

Stavolta le fiamme sono state appiccate verso il tramonto in un anfratto impervio dove è difficile intervenire

 Vico Equense – Non c’è pace per il costone di Tordigliano, stavolta le fiamme sono state appiccate verso il tramonto in un anfratto impervio dove è difficile intervenire, al di spora della statale 163 Amalfitana.

Dopo l’incendio che si era sviluppato nei pressi del sentiero che portava verso la piccola spiaggia di Tordigliano, ora qualcuno ha ben pensato di appiccarlo in una zona dove nessuno sarebbe potuto intervenire, se non via aerea. Una zona impervia di difficile raggiungimento, infatti è un anfratto nei pressi di una curva a gomito dove solo un elicottero o un canadair possono intervenire con i loro getti d’acqua.

Le fiamme sono scoppiate intorno alle ore 19:00 del 12 settembre, subito chi si è accorto nel vedere del fumo alzarsi dalla zona che sovrasta la statale amalfitana, ha dato l’allarme. Allertati i vigili del fuoco del distaccamento di Piano di Sorrento che sono intervenuti con due mezzi, la polizia municipale di Positano e la Protezione Civile di Piano di Sorrento.

In serata il pericolo è il vento che potrebbe dare ulteriore linfa alle fiamme che potrebbero propagarsi anche verso la vetta della montagna ed arrivare anche nel territorio di Piano di Sorrento, poiché esso confina con quello di Vico Equense della costiera amalfitana.

È stato avvertito il sindaco della cittadina equana, Andrea Buonocore, che con il suo pari grado di Positano, Michel De Lucia, che si attivavano per allertare chi deve intervenire.

Il pericolo è che potrebbe essere anche chiusa la statale e chi deve andare verso Positano ed Amalfi deve percorrere un lungo tragitto inerpicandosi sulla ex statale 366 Agerolina e poi scendere verso la costiera amalfitana.

 

GiSpa