L’Asl Napoli 3 Sud non ha corrisposto quanto regolarmente lavorato, questo in riferimento al mancato pagamento delle competenze dovute per la quota di produttività al personale. Il dirigente del sindacato Nursing Up, Michele Costagliola, scrive al Direttore generale dell’Azienda sanitaria
Redazione – Stato di agitazione indetto dal sindacato Infermieri.
L’Asl Napoli 3 Sud non ha corrisposto quanto regolarmente lavorato, questo in riferimento al mancato pagamento delle competenze dovute per la quota di produttività al personale. Così il dirigente del sindacato Nursing Up, Michele Costagliola, scrive una missiva al Direttore generale dell’Azienda sanitaria: “Questa O.S. prende atto che dopo anche sullo stipendio di ottobre non sono state liquidate le competenze dovute per la quota di Produttività al personale, nonché il saldo anni precedenti 2019-2022”.
Dettagliatamente evidenzia, come si legge nella missiva: “Dopo vari incontri e nonostante gli impegni assunti, non si riesce a capire le ragioni per cui gli uffici competenti non abbiano ancora provveduto”. Gli infermieri sono “stanchi dell’atteggiamento di un governo indifferente a qualsiasi richiesta rispetto alle legittime istanze della categoria”.
Ed afferma: “Purtroppo ormai anche gli atti dovuti (indennità, ticket mensa, rimborsi chilometrici, ecc) diventano diritti messi in discussione ogni mese”.
Tutto questo in mancanza di un confronto in delegazione trattante al quale l’Azienda continua a sfuggire.
Il dirigente del sindacato Nursing Up, ricorda: “Non a caso l’ultimo incontro (11 ottobre) nel quale si doveva discutere di Indennità di pronto soccorso 2022, della pubblicazione dei bandi Dep (ex Fasce retributive), di indennità Dsm, di una verifica di eventuali residui dai fondi da destinare al personale, di incarichi di funzione, ecc, l’Amministrazione ha rinviato il confronto ‘per assenza per malattia’ a data ancora da destinarsi.
Dunque, a seguito del silenzio delle altre organizzazioni sindacali e della Rappresentanza sindacale unitaria (RSU), il Nursing ha deciso di indire lo stato di agitazione di tutto il personale, chiedendo “la convocazione della delegazione sindacale sulle varie problematiche rimaste insolute, per l’assunzione di impegni certi, che diano risposte dignitose e non mortificanti ai lavoratori!”.
GiSpa